Lampa è un evento che si intreccia indissolubilmente al territorio dei Paduli. Nato nell’autunno del 2012, vuole intervenire e riutilizzare questo vastissimo bosco di ulivi secolari, patrimonio immenso delle "Terre di Mezzo".
L’ulivo è l’elemento unificante del paesaggio, una preziosa coltura dal punto di vista economico ma anche un vecchio custode dei Paduli.
L’ulivo è l’elemento unificante del paesaggio, una preziosa coltura dal punto di vista economico ma anche un vecchio custode dei Paduli.
Questo territorio ha tradizionalmente prodotto altissime quantità di olio “lampante”, non rivolto cioè al consumo alimentare.
Fino alla seconda metà dell’800 altissime quantità di questo combustibile partivano dal porto di Gallipoli per l’illuminazione pubblica delle principali capitali europee e anche oggi, pur non essendo più usato come fonte d'energia, viene prodotto massicciamente da questi olivi.
Negli ultimi anni però, la crisi agricola ha portato alla necessità di riconsiderare il senso della capacità produttiva dell’area, intendendola in un ottica globale di ricerca della qualità, di tutela del territorio e di valorizzazione anche in chiave turistica.
L’obiettivo di Lampa! - il cui nome gioca sull'assonanza tra una tipica esclamazione locale e la qualità "lampante" dell'olio - è quello di coinvolgere le comunità locali in una progressiva riappropriazione di alcuni uliveti secolari abbandonati, costruendo un processo ecosostenibile di produzione pubblica, dando all'olio d'oliva una nuova prospettiva in termini economici e culturali.
Crediamo che il rilancio del settore agricolo, a condizioni economicamente valide ed ecologicamente sostenibili, possa assicurare il presidio più efficace per la cura del paesaggio e del territorio.
È così che nel corso dei primi tre anni di sperimentazione, mediante un contratto di comodato d’uso gratuito, abbiamo preso in cura oltre 500 piante, per la gran parte di varietà “cellina”, concesse da privati proprietari ormai privi delle forze e degli stimoli necessari per continuare a coltivare i terreni.
Grazie alla consulenza del Biologo-Ecologo Luigi Toma, seguiamo un modello che mette al primo posto la sostenibilità ambientale, lungo la quale si strutturano tutte le fasi di produzione.
Il prodotto della raccolta di Lampa! è l’olio extravergine “Terre dei Paduli”, caratterizzato da elevati valori qualitativi e organolettici, riconosciuti dall’Istituto Chemiservice di Monopoli, del chimico Giorgio Cardone.
Con l’olio “Terre dei Paduli” riusciamo a comunicare l’intero progetto. È l’elemento centrale di numerose iniziative intraprese nel corso dei primi tre anni di attività: la presenza in numerose rassegne o eventi locali e nazionali (Oliofficina Food Festival - Milano, Salento delle Brianze – Cesano Maderno, CibArti – Lecce), l’organizzazione sul territorio di eventi promozionali o le degustazioni offerte ai numerosi visitatori del Parco che hanno usufruito dei servizi proposti.
L' innovativa confezione con cui viene presentato si è aggiudicata il secondo posto all’interno dell'edizione 2014 del concorso “Le forme dell’olio”, dedicato al packaging e all’innovazione, indetto da Olio Officina in collaborazione con Mercacei.
La giuria ha premiato “l’innovazione sociale” della nostra idea che ha dimostrato capacità di unire il prodotto extravergine ad una riflessione sulla storia del territorio e al valore culturale rivestito dalla letteratura.
La confezione infatti prevede una cassetta di legno da viaggio, una bottiglia di extravergine “Terre dei Paduli” con una grafica che riporta al parco, una lattina di olio per lume “Ottocento”, chiamato in questo modo in riferimento al secolo di massimo commercio di olio lampante e riproposto per un'illuminazione ecologica e contemporanea, insieme al volume “Storie Lampanti”, frutto del primo concorso letterario “Raccontare i Paduli”, rivolto alla creazione di short stories inedite ambientate nel parco.
L' innovativa confezione con cui viene presentato si è aggiudicata il secondo posto all’interno dell'edizione 2014 del concorso “Le forme dell’olio”, dedicato al packaging e all’innovazione, indetto da Olio Officina in collaborazione con Mercacei.
La giuria ha premiato “l’innovazione sociale” della nostra idea che ha dimostrato capacità di unire il prodotto extravergine ad una riflessione sulla storia del territorio e al valore culturale rivestito dalla letteratura.
La confezione infatti prevede una cassetta di legno da viaggio, una bottiglia di extravergine “Terre dei Paduli” con una grafica che riporta al parco, una lattina di olio per lume “Ottocento”, chiamato in questo modo in riferimento al secolo di massimo commercio di olio lampante e riproposto per un'illuminazione ecologica e contemporanea, insieme al volume “Storie Lampanti”, frutto del primo concorso letterario “Raccontare i Paduli”, rivolto alla creazione di short stories inedite ambientate nel parco.
Il progetto Lampa! prevede una serie di eventi di degustazione nei diversi comuni interessati dal progetto. Incontri che, nella stagione 2013-2014, prevedono anche un laboratorio di canto, aperto a tutti, che si sviluppa attorno alle tracce orali legate al lavoro e alla vita nei campi, raccolte all’interno del “Coro dei Paduli”, un progetto artistico e di studio finanziato da Fondazione con il Sud, coordinato dalla cantante Enza Pagliara, che vede coinvolti anche i membri del “Coro De La Regina Paza” e il coro del “Circolo delle Donne” di San Cassiano.