È stata una settimana intensa. Un workshop come pochi.
Venticinque persone hanno trasformato un uliveto in un luogo del fare e dello scambio, condividendo storie, pratiche ed esperienze diverse. Al lavoro come seduti a tavola, al fresco di un ulivo piuttosto che stesi su uno scoglio di Castro per un bagno serale. Nidificare i Paduli si è concluso, e quest’anno è stata la terza edizione, con i numerosi progetti in mostra al Palazzo Ducale di San Cassiano che hanno dimostrato come un uliveto possa essere visto in tanti e tanti modi. Le Nziddhe e l’Osservatorio dei Sogni arricchiscono l’Oliveto Pubblico del Parco, che sempre di più sta diventando una vera e propria Galleria, in cui l’opera d’arte è la natura. È solo questione di abituare lo sguardo. Abbiamo lavorato per farlo, aiutati anche dalla luce soffusa delle lampade ad olio e da quella ancora viva della luna calante che penetrava tra i rami, dalle melodie sognanti del quartetto d’archi e dai ritmi energici dei dj set che ci hanno fatto ballare tra gli ulivi. Un grazie immenso a chiunque abbia collaborato.
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Sono stati dei giorni splendidi, grazie a tutti voi.
Ai gruppi vincitori del concorso: Pietro Oronzo Di Chito e Fabrizia Parisi, Andrea Foglio Para, Eleonora Molaro e Giorgio Mariotto Al prezioso gruppo dei partecipanti al workshop: Giorgia Prontera, Chiara Simeoni, Silvia Sparro, Ivan Schito, Antonio Ruggeri, Domenico Carlucci, Andrea Seviroli, Valeria Cazzetta, Sara Mancinelli, Ruggero Asnago, Elena Campa, Alessandro Zito, Antonio Latela, Valentina Totaro Ai saperi esperti dei: maestri di pietra Vito Rosafio e Antonio, dei raccoglitori di polloni e succhioni Gianni Mariano suo fratello e figlio, del nostro biologo Luigi Toma, del maestro intrecciatore Uccio Mariano, del raccoglitore di arundo donax Pasquale Carlucci. Un grazie al nostro amico e grafico: Andrea Pati. Un grazie particolare ai supertutor: Arch. Giovanni Maini e Arch. Gigi Lo Sciale , Davide Cassese e la supervisor Arch. Laura Basco. Un grazie ai luoghi: l'Uliveto dei Paduli, il Mare di Castro. Infine grazie a tutti, grazie ai ragazzi di Abitare i Paduli di tutto, a Fondazione con il Sud, Regione Puglia e ai Comuni Unione delle Terre di Mezzo per averci sostenuto. LUA - Laboratorio Urbano Aperto Nidi in Festa! - Quartetto d'archi e dj set per la serata conclusiva di Nidificare i Paduli2/8/2015 Una festa di inaugurazione dei nuovi “rifugi d’artista” conclude la terza edizione di “Nidificare i Paduli”, il workshop di autocostruzione sull’abitare sostenibile in natura.
L’oliveto pubblico sarà trasformato in un albergo temporaneo e biodegradabile, luogo contemplativo attraverso cui guardare, in modo inedito, l’ambiente rurale. Frutto di una settimana intensa di workshop, “Nziddha” e “L’osservatorio dei sogni” si aggiungono ai già esistenti rifugi del Parco Paduli. Il primo è una goccia sospesa tra le fronde, che accoglie il visitatore tra corde, canne e rami intrecciati; il secondo, un rifugio di pietre a secco e rami, orienta lo sguardo a nord ovest, aspettando il passaggio di Vega, la stella più luminosa dell'estate. Aprirà la serata, il quartetto d’archi Dissonanze - composto dai violini di Roberta Mazzotta e Valentina Marra, la viola di Armando Ciardo e il violoncello di Gabriele Musìo – ci guiderà in un viaggio musicale che spazia da Mozart a Piazzolla, Gardel e Morricone.. A seguire, i dj set di Joao Capoca, Stefano Scuro e Errico "Ruspa" Carcagni concluderanno la serata, accompagnando il bosco verso la consueta quiete notturna. Nel corso della serata sarà possibile degustare l’olio extra-vergine “Terre dei Paduli”, frutto del lavoro di ricerca e di recupero degli oliveti abbandonati che da tre anni viene portato avanti dal Laboratorio attraverso la raccolta collettiva delle olive. Nidificare i Paduli è un progetto a cura di LUA (Laboratorio Urbano Aperto), in collaborazione con Abitare i Paduli, Unione delle Terre di Mezzo, Comune di San Cassiano e Regione Puglia. Il progetto fa parte di GAP, il territorio come galleria d'arte partecipata, finanziato da Fondazione con il Sud, bando progetti speciali e innovativi 2010 e con il cofinanziamento della Regione Puglia, Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti. L’inizio della festa è programmato per le 20.00 e si concluderà attendendo le prime luci dell’alba. L’oliveto pubblico è raggiungibile alle seguenti coordinate: 40.047407, 18.307529 (Google Maps: Parco Paduli, Oliveto comunale) Da Lecce: percorrendo la SS 275 in direzione S.Maria di Leuca e svoltare a Botrugno, seguire le indicazione per tenuta Tresca. Info: 377 / 5341053 //// www.abitareipaduli.com Ci avviamo alla conclusione del workshop, e i rifugi sono quasi del tutto pronti.
Mentre si rifinisce l’Osservatorio dei Sogni, si completa anche la seconda Nziddha e si comincia a riallestire il LOVO, che avevamo smontato nel periodo invernale. Saranno sei i rifugi d’artista che si incontreranno passeggiando tra gli alberi dell’Oliveto Pubblico. Intanto ci prepariamo per la festa di inaugurazione di domani. Gli amici del Blue Beat di Lecce, questa mattina alle otto, ci hanno consegnato le birre artigianali firmate B94 ed è un viavai continuo. A partire dalle 20 infatti, le melodie del quartetto d’archi DISSONANZE accompagneranno il tramonto, prima dei dj set di Joao Capoca e di Stefano Scuro ed Errico “Ruspa” Carcagni, attendendo le prime luci dell’alba, stesi nei rifugi contemplando il cielo stellato con la luce della luna ancora piena. |
Candidato Italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015
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Novembre 2017
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