Continua il workshop nell’Oliveto Pubblico. Dopo due giorni di ulteriore lavoro, i rifugi cominciano a materializzarsi.
Gianni Mariano ci ha consegnato un carico di lunghi succhioni di ulivo, che sono stati assemblati insieme ai fasci di Arundo donax per dare forma alla sezione superiore dell’Osservatorio dei sogni. Nel frattempo Uccio Mariano ha continuato a insegnare le tecniche tradizionali dell’intreccio. Si è quindi terminata la prima Nziddha, che adesso pende dal grande ramo a cui è stata appesa, e si è iniziato a realizzare la seconda, posizionata sotto un albero a pochi metri di distanza. Durante la pausa, i partecipanti al workshop, seduti lungo la tavolata che si distribuisce di fronte la caseddha, si sono ristorati grazie alle ricette proposte dal Laboratorio del Gusto, tra involtini di melanzane e peperoni, parmigiane di zucchine o polpette di ceci, con le incursioni pomeridiane di Rocco, che ci ha rifocillato con coppe di frutta fresca.
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Le prime due giornate del workshop di autocostruzione dei nidi vincitori del concorso Nidificare i Paduli.
Il primo gruppo di "Nziddha", insieme ad Antonio "Uccio" Mariano (custode dell'antica tecnica dell'intreccio di canne) passeggia tra gli ulivi cercando l'albero giusto, quello dalla struttura capace di ospitare il rifugio. Il luogo più bello dove stare sospesi a mezz'aria fra terra e chioma. Inizia da qui la costruzione in polloni di ulivo, corde e arundo donax. Mentre la "goccia" ed i suoi intrecci di corde e succhioni vengono testati ad un grosso ramo, il secondo gruppo inizia i lavori de "L'osservatorio dei sogni": prima, viene tracciata a terra un ellisse, da li si parte con la costruzione del muretto a secco, la futura base del rifugio. La realizzazione avviene con l'aiuto di due mastri della pietra, Vito e Antonio. E' un momento importante, in cui tecniche antiche trovano nuove applicazioni, un momento di scambio e di formazione. In due giorni il muretto è ultimato. Inizia la realizzazione della parte tronco-conica, un cannocchiale, orientato a nord ovest, per osservare Vega nelle notti d'estate... Domenica 26 luglio i vincitori del bando 2015 incontrano, nel pomeriggio nella corte del Palazzo Ducale di San Cassiano, il gruppo di organizzatori, i tutor e il team di lavoro che li affiancherà nella settimana in cui i loro nidi verranno realizzati. Dopo una riunione sulle modalità organizzative dei due cantieri ci si reca all'uliveto Pubblico di San Cassiano per un sopralluogo.
La prima questione da risolvere è l'ubicazione dei due rifugi, uno da costruire e poi appendere ad un ramo, l'altro a stretto contatto col terreno ma da orientare in modo da contemplare il cielo stellato di notte. Per tracciare la giusta direzione de'"L'osservatorio dei sogni" ci è venuto a trovare Fernando De Ronzo, esperto astrofilo dei G.A.S., Gruppo Astrofili Salentini. Il workshop entrerà nel vivo domani... Sono stati pubblicati i vincitori del concorso "Nidificare i Paduli", che ha visto la partecipazione di 27 progetti totali per la realizzazione di rifugi biodegradabili pensati per il Parco dei Paduli e per il suo albergo biodegradabile diffuso.
Primo in graduatoria e vincitore del premio in denaro di 7000 euro, messo in palio per la qualità del progetto e come compenso per la sua realizzazione, è il progetto “Nziddha”, a cura del raggruppamento formato dai progettisti Pietro Oronzo Di Chito e Fabrizia Parisi. “Nziddha” è stato scelto per la sua capacità di “interpretare poeticamente l’idea del rifugio attraverso una soluzione tecnica innovativa che propone la levitazione da terra e l’esperienza della leggerezza”, si legge nelle motivazioni della giuria. “I due moduli sospesi attraverso la metafora della goccia dell’olio d’oliva collegano l’idea dell’abitare nel bosco con la sua vocazione produttiva”. La giuria ha inoltre riconosciuto due menzioni di merito: la prima al progetto “Osservatorio dei sogni”, del raggruppamento formato da Andrea Foglio Para, Eleonora Molaro, Marco Inversini, Giorgio Mariotto. Vista la qualità e varietà della proposta del secondo classificato l’ente gestore Lua manifesta la volonta di realizzare comunque l’opera. La seconda menzione è invece andata al progetto “Cocoon” del raggruppamento formato da Stefano Tornieri, Massimo Triches, Dario Attico. La giuria della terza edizione del concorso “Nidificare i Paduli - III edition 2015” è composta da: Rainer Toshikazu Winter, direttore del Laboratorio ECOFORM (scuola di formazione in autocostruzione e architettura sostenibile) - Mariavaleria Mininni, paesaggista e docente di Urban and Landscape Planning - Giuseppe Nicola Pacella, presidente della Commissione Paesaggio dell’Unione delle Terre di Mezzo - Gabriele Petracca, sindaco del Comune di San Cassiano (capo fila dei comuni facenti parte del Parco) e Presidente del Gal “Terre d’Otranto” - Gaetano Fornarelli, architetto e membro dell'associaizone LUA (Laboratorio Urbano Aperto). Nidificare i Paduli è un progetto a cura di LUA (Laboratorio Urbano Aperto), in collaborazione con Unione delle Terre di Mezzo, Comune di San Cassiano e Regione Puglia. Il progetto fa parte di Gap, il territorio come galleria d'arte partecipata, finanziato da Fondazione con il Sud, bando progetti speciali e innovativi 2010 e con il cofinanziamento della Regione Puglia, Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti. La premiazione dei vincitori e la mostra di tutti i lavori pervenuti nella terza edizione del premio avrà luogo presso l'Oliveto comunale di San Cassiano il 27 luglio 2015 alle ore 19.30 Nello stesso giorno avrà inizio il workshop di autocostruzione, gratuito e aperto a tutti, che vedrà la realizzazione dei progetti al fianco dei vincitori. |
Candidato Italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015
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Novembre 2017
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