San Martino misericordioso, cavaliere dell’esercito romano che tagliò in due il mantello per offrirlo a un mendicante infreddolito, viaggiò tra le città dell’impero per evangelizzare le popolazioni e diffondere il cristianesimo.
Per Res.Ort la sua figura è stata un omaggio ai viandanti, alla cucina frugale che li accompagnava durante il viaggio e al pane, alimento principale a lunga conservazione. Per questo abbiamo fatto tappa presso l'antico caravanserraglio di Masseria le Stanzie, a Supersano, per l’occasione trasformata in una scuola di panificazione grazie alla pazienza di Mariluce, Fernanda, Luciana, Simona, Mauro e Donato, staff della masseria che ha aperto le porte e ci ha accolti attorno alla lunga tavolata per impastare e cuocere i pani nel forno a legna, con lo scenario della notte che avanzava sulla vallata dei Paduli, tra i profumi dell’orzo e del grano duro Senatore Cappelli. Il laboratorio non ci sarebbe stato se non ci fosse stato l’entusiasmo dei partecipanti, che quasi per gioco hanno decorato la crosta dei pani per riconoscerli dopo la cottura, tra i tanti ancora caldi che fumavano nella grande cesta di vimini, prima di condirli con pomodori da serbo e peperoni, fagioli e cotica, e mostarda con formaggio stagionato. Grazie alle amministrazioni comunali che continuano a supportare le nostre iniziative, come quella di Supersano che ci ha aperto le porte del Mu.Bo, il Museo del Bosco Belvedere, dove abbiamo accompagnato i partecipanti dell’escursione a piedi di domenica mattina. In un percorso di tredici chilometri, abbiamo costeggiato la serra di Supersano, il santuario e la chiesa rupestre della Madonna di Coelimanna, visitato il museo, prima di concludere tra i sorrisi dei fratelli Nutricato, amici che raccontano la scommessa della Cantina Supersanum e della viticoltura libera e naturale del vigneto Don Mosè, dove abbiamo consumato il pranzo del pellegrino, con i pani cotti durante il laboratorio, scavati dalla mollica e farciti con il companatico da ingredienti della dispensa stagionale del Parco Paduli.
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Sabato 12, a Supersano, il pasto del pellegrino è il tema del nuovo appuntamento della scuola di cucina del Parco Paduli, con il pane e il companatico dalla dispensa stagionale.
La mattina di domenica 13, escursione a piedi verso il Museo MuBo, e pranzo al sacco con il “pane del pellegrino”. Workshop di cucina sabato 12 novembre dalle 17.00 Escursione a piedi domenica 13 novembre dalle 10.00 Masseria Le Stanzie Supersano Parco dei Paduli Sabato 12 novembre a partire dalle 17.00 presso La Masseria “Le Stanzie” a Supersano (Strada Prov.le 362 Km.32,900) si terrà il quarto workshop di Res.Ort, la scuola di cucina “rurale” del Parco Paduli, progetto dell’associazione Leb di Botrugno, finanziato dal programma regionale Mettici le mani, in collaborazione con il Laboratorio Urbano Abitare i Paduli e con la partnership dell’Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo. Il tema sarà “San Martino e il pane del viandante", omaggio ai pellegrini, e alla cucina frugale che li accompagnava durante i loro viaggi, che vedeva proprio nel pane l’alimento principale, grazie alla sua lunga conservabilità. Il tema è “San Martino e il pane del pellegrino", omaggio ai viandanti, alla cucina frugale che li accompagnava durante il viaggio e al pane, alimento principale grazie alla sua lunga conservabilità. L'antico caravanserraglio di Masseria le Stanzie si trasformerà in una scuola di panificazione. La cuoca-custode Luciana Stanelli insegnerà a impastare e cuocere nel forno a legna i pani di farine locali mentre con Fernanda Mita si prepareranno tre ricette per il companatico, utilizzando ingredienti che rispettano la dispensa stagionale e la filiera corta del Parco Paduli. Il giorno successivo, domenica 13, si tiene una escursione a piedi con visita guidata c/o il museo del Mubo a Supersano (previsto contributo di partecipazione) e pranzo al sacco con il “pane del pellegrino”, cotto durante il workshop. Il raduno è alle ore 10 presso Masseria le Stanzie, prima di incamminarsi e costeggiare la verde serra di Supersano con la chiesa rupestre della Coelimanna, prima di raggiungere il Mubo, Museo del Bosco, per scoprire le testimonianze archeologiche del territorio e l’antica storia del Bosco Belvedere, Come partecipare al workshop - La scuola di cucina dei Paduli: Il workshop è gratuito e riservato a un numero max di 15 partecipanti. E' possibile iscriversi tramite email all'indirizzo [email protected] oppure contattandoci al numero di telefono 377/5341053. Per ulteriori info consultare la pagina fb https://it-it.facebook.com/ParcoPaduli. Cos’è Res.Ort. Res.Ort è il progetto di una scuola di cucina "rurale" che segue il calendario dei riti religiosi per scoprire il territorio del Parco Paduli, le sue risorse e identità. Valorizza e veicola il cibo sostenibile e locale, creando un ricettario i cui ingredienti principali sono le erbe spontanee e gli ortaggi, rispetto ai quali maestri di cucina si confrontano con la cultura culinaria del territorio. Obiettivo della scuola è guardare al Parco come a una grande dispensa, fatta di biodiversità, che si rinnova e si arricchisce nel rispetto delle stagionalità. Info: Associazione Abitare i Paduli: 377/5341053. Nel calendario dei riti religiosi che scandisce gli appuntamenti di Res.Ort, San Vito è il simbolo degli aromi d’autunno che insaporiscono la dispensa del Parco Paduli.
Da secoli, la fiera mercato in onore del santo martire inonda di gente il piccolo centro contadino di Ortelle, che la terza domenica di ottobre si sveglia tra i colori della festa. Dopo la stagione estiva è giunto il periodo della macellazione dei maiali e il profumo di quelle carni esalta i piatti poveri della tradizione contadina. Per il terzo appuntamento di Res.Ort, un grande rosone di luci firmato dalla ditta De Cagna calava dal soffitto ad impreziosire l’ex mercato coperto di Surano in un gioco di colori e chiaroscuri, mentre le erbe spontanee, in un tripudio di biodiversità, verdeggiavano sul grande tavolo al centro della sala. È stato il nostro modo per raccontare le atmosfere d’autunno, le piantine che spuntano dalla terra umida, le fronde mosse dalla tramontana e l’odore inconfondibile dei primi fuochi accesi nelle cucine. Grazie a Massimo Vaglio, cuoco, giornalista e amante verace del territorio salentino, che con animo appassionato e competenza ci ha dedicato il suo tempo per accompagnarci tra la biodiversità del Parco, per raccogliere le verdure selvatiche e costruire insieme le ricette protagoniste del workshop. Grazie alla cuoca-custode Lucia Lentini che, con disponibilità e sguardo rassicurante ci ha aperto la porta di casa per cucinare, nella sua vecchia pentola di alluminio, le cicoriette di campagna cotte al fuoco vivo nel caminetto del suo giardino. Grazie a tutti i partecipanti al workshop, alla pazienza con cui si sono messi in gioco e all’entusiasmo con cui hanno interloquito con i maestri in cucina. Al sindaco di Surano Carlo Galati, che insieme ai suranesi ci ha accolto da buon padrone di casa. Grazie a Miro Durante, Gianluca Longo e Gianluca Milanese, e alla loro musica che è arrivata profonda nonostante la grande sala ne disperdesse il suono. L’autunno ci ha portato le cicorie e la borragine, le rape selvatiche, il tarassaco e il grespino, e se il sapore deciso della misticanza è ancora impresso nel nostro palato, Res.Ort guarda al secondo appuntamento della stagione, in onore di San Martino, santo cavaliere dall’animo gentile, protettore dei soldati e dei viaggiatori che accompagna alla scoperta dell’arte della panificazione, simbolo assoluto del cibo del viandante. |
Candidato Italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015
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