Martedì 25 aprile, Abitare i Paduli, in collaborazione con LUA, Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo, Oleificio Cooperativa "Santa Cristina" e con il supporto di Salento Bici Tour organizza la terza edizione della manifestazione Paduli, terra di ulivi e libertà
. Con un esplicito riferimento al celebre titolo del regista Ken Loach, “Terra e libertà”, l’evento pone al centro dell'attenzione il tema del valore ambientale, della resistenza e della condivisione, per ribadire i significati del termine “liberazione”, che ancora oggi si rinnovano e si declinano in situazioni di volta in volta diverse ma sempre unite dal desiderio dell’uomo di emancipazione da condizioni di soggezione, limitazione e vincolo. L'intera giornata, che ha inizio nell'uliveto pubblico di San Cassiano per poi spostarsi nei locali dell'Oleificio Santa Cristina, è una festa campestre, tra degustazioni, escursioni, allestimenti e musica di qualità. La festa nel Parco Paduli ha avuto la prima edizione nel 2015, partendo come una necessaria riflessione sul difficile contesto del territorio salentino, dove la bellezza del paesaggio e l'economia del mondo rurale - su cui i Paduli basano la propria filosofia - sono minacciate dallo spettro del disseccamento rapido degli ulivi e, in generale da un modello di sviluppo incapace di offrire una prospettiva sostenibile per assicurare il benessere alle comunità. “Paduli, terra di ulivi e libertà” mette al centro dell'attenzione il tema del valore ambientale, della resistenza e della condivisione, perché in un quadro particolarmente caotico e in costante evoluzione come quello attuale, un ritorno alla terra consapevole e ragionato diventa una piena forma di resistenza, che trova il suo simbolo nell’uliveto pubblico, luogo emblematico per le attività che animano il Parco Agricolo dei Paduli. “Paduli terra di ulivi e libertà” è un evento che celebra la multifunzionalità agricola, che associa l’agricoltura alla cultura per una fruizione multidisciplinare e rispettosa dell’ambiente circostante, delle campagne, dei piccoli centri abitati e delle comunità, strumento imprescindibile per combattere incuria e abbandono, utile a stimolare un presidio continuo e consapevole sul territorio. Così come i sindaci firmatari dell’appello al presidente della Repubblica, Abitare i Paduli è solidale con la protesta del Comitato No Tap, delle istituzioni e della società civile che presidia il cantiere di San Basilio, perché è impensabile che tali grandi opere invadano i territori senza tenere in considerazione il coinvolgimento delle comunità residenti, che invece hanno il pieno diritto all’autodeterminazione del proprio futuro.
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Candidato Italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015
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Novembre 2017
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