raccogliendo erbe spontanee nel parco paduli Provate a rivolgere lo sguardo verso un campo inerbito e a fare attenzione. Oltre alla qualità generale e indifferenziata di termini come “erbe” o “prato” si apre un mondo di tipologie, varietà, differenze, forme, profumi. Questi giorni stiamo compiendo delle esplorazioni nei Paduli che, in fin dei conti, rappresentano un esercizio, ci portano a cambiare il punto di vista. È così che ci accorgiamo che in duecento metri quadrati ci sono oltre 12 varietà diverse di erbe spontanee. Ci incuriosiamo sulle loro molteplici forme, sulle loro essenze. Sul fatto che siano tutte commestibili. Ci muoviamo tra Nociglia, San Cassiano e Scorrano, rendendoci conto di come le diverse tipologie del suolo condizionino la presenza delle diverse varietà di specie eduli. - Oju e sale, ogni erba vale – dicono gli anziani. Ci si potrebbe nutrire tranquillamente di “foglie”. Armati di coltello, camminare e raccogliere. Si trova di tutto. Non è molto normale passare la notte di un venerdì qualsiasi fotografando piante spontanee raccolte la mattina e perdere la testa per capire la differenza tra il Miagro e la Senape. La biblioteca di Giuggianello è teatro di queste follie. Non è poi così normale, ma provate ad incuriosirvi alla quantità di specie vegetali presenti nelle nostre campagne. E poi i nomi… Solo grazie a Rita Accogli, dell’Università di Lecce, siamo riusciti a trovare la quadratura del cerchio: riferirsi alle piante con i loro nomi latini. Le denominazioni dialettali portano solo confusione, e cambiano da paese in paese. Missione praticamente impossibile, per chi era abituato a copiare le versioni durante i compiti al Liceo. E poi, quando nelle escursioni ci facciamo accompagnare da Pippi o da Mimì, diventa una fiera di nomi dialettali: Culacchi de Porcu, Zivirnie, Malasocre, Zanguni, Core de lebbre, ‘Nfuca musci. Che bellezza! È da un po’ che stiamo lavorando al progetto di un ricettario che riguardi le piante spontanee rinvenibili nell’area dei Paduli. In più ci stiamo attrezzando per accogliere la festosa escursione organizzata dagli amici di Salento Bici Tour, “Tutti fuori nel Parco Paduli”, che rientra nell’iniziativa regionale DiscoveringPuglia. È d’obbligo cominciare ad abituarsi al sapore dell’aspraggine, lessata e saltata con olio ed aglio. Giorgio Ruggeri
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Candidato Italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015
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Novembre 2017
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